Anna Maria Angelini Chiarvetto

Il fantasma, 2018 fotografia digitale, luce artificiale, non elaborata

Biografia

Ligure, profondamente legata alla terra, terramata, estimatrice della natura in ogni sua manifestazione, cerca da anni di guardare oltre. Oltre il visibile al primo sguardo creando foto ora oniriche e metafisiche che nel bloccare l’istante divengono utopiche e ucroniche. Ama i colori, i volumi, l’intangibile, ad esempio la luce. Non elabora le foto, spesso ancora analogiche anche se comincia ad usare il digitale, mondo per lei di scoperte che però ama meno. Qualche critico ha detto, visto che ha già pubblicato quattro libri di poesia, che vi è una sorta di omogeneità tra le sue foto e le poesie. Ama i viaggi, che con le foto di reportage l’hanno condotta piano piano, per vie inaspettate e inesplorate, alle foto astratte. Ciò che conta è l’emozione, più di sapere quale è il soggetto della foto, che talvolta è intangibile come quando scompone la luce per fotografarla. Ama leggere, conoscere gente nuova ma anche stare sola e meditare, dono lasciatole da lunghi anni di disciplina yoga che ha praticato e insegnato. Ha tanti anni ma ama dire che è diversamente giovane perché ancora interessata, curiosa, capace di stupore e meraviglia come i bambini. Di lei, tra le tante recensioni, hanno parlato i critici Giuseppe Franzoso, Valentina Calzia, Angelo Mistrangelo, Giorgio Barberis, Virgilio Patarini, Alberto Moioli, Grazia Chiesa, Valter Fabbri e critici stranieri di cui ricorda in particolare Ed McCormack NY City, il Dott. Gastone Indoni di Roma, critico e creatore del magazine Internazionale Urbis et Artis. E’ anche pittrice e scultore in creta. Ha fatto parte per otto anni del direttivo del Museo Archeologico del Finale. Ha collaborato con l’Assessorato alla cultura proponendo e organizzando MOSTRE nell’Oratorio dei Disciplinanti, Chiostri di Santa Caterina, Finalborgo. Nel corso della sua carriera ha preso parte ad importanti mostre in Italia e all’estero e ricevuto prestigiosi riconoscimenti. Le sue opere sono molto apprezzate da critica e pubblico e sono pubblicate su importanti riviste e cataloghi d’arte. Presente sul web e sul cartaceo della Enciclopedia d’Arte Italiana, catalogo gen. Dal ‘900 a oggi, nell’Antologia Mondadori “La Via Italiana all’Informale“. Comparsa più volte nel Magazine internazionale URBIS et ARTIS ed in altri magazines anche stranieri, molte volte anche su quotidiani italiani come, ultimamente, Republica ed. romana, Corriere dell’Arte, La Stampa, etc.