Ivana Carlino

Bambino, tempera su cartoncino, cm 15×15

Biografia

Nata a Palermo e cresciuta nell’agrigentino comincio a disegnare fin dalla primissima infanzia, sperimentando svariate tecniche, prediligendo inizialmente lo studio della forma, del dettaglio, anche privo di colore e maturando profondo interesse soprattutto per i volti umani e gli animali. Affascinata dai colori luminosi ho concentrato poi la mia ricerca soprattutto alla rappresentazione degli occhi: espressione completa, specchio individuale dell’Animo Umano.

La mia formazione personale ed artistica trova nella città di Roma spunto per la creazione di opere fantasiose in cui prevale anche la mia formazione da Educatrice della prima Infanzia all’Opera Nazionale Montessori della Capitale.

Alla scuola Internazionale di Comics, sempre a Roma, effettuo tre anni di ricerca e sperimentazione di svariate tecniche. Mi specializzo in Illustrazione Editoriale dove sperimento per la prima volta le illustrazioni editoriali, ispirandomi a testi di Herman Hesse, “Le trasformazioni di Pictor”, o creando una breve fiaba personale, “La Principessa del Lago” che concorrerà al “Bologna Children Book Fair”: nelle Illustrazioni prevalentemente fiabesche prevale lo stile che mi caratterizza: colori vivaci e vitali, simbolo della solarità della mia amata Terra natia, la Sicilia, con un forte tocco orientaleggiante nei costumi e fantasie utilizzate, Oro, damasco e trucchi che caratterizzano alcuni personaggi.

Mi laureo in Industrial Design ed in contemporanea mi specializzo in Bachelor of Art, ottenendo un riconoscimento anche estero, presso l’Accademia Italiana di arte, Moda e Design di Roma. Durante l’esperienza di studio a Roma, mi avvicino anche al mondo della moda e dello spettacolo, aprendomi ad una eterogenea e straordinaria esperienza di formazione personale e lavorativa. Partecipo ad Alta Roma e all’edizione del festival del Cinema di Venezia 2015. Completamente mutata ed arricchita da questa esperienza, si apre per me una nuova fase di formazione concentrata nuovamente sullo studio e la ricerca pittorica del colore, dei costumi, e soprattutto dell’”Anima delle cose” e delle persone.